Stop alle consegne di AstraZeneca e Johnson and Johnson. L’Italia andrà avanti solamente con due vaccini.
ROMA – Stop alle consegne di AstraZeneca e Johnson and Johnson. Come riportato da La Repubblica, le due aziende hanno fermato le consegne alle Regioni almeno fino a metà agosto. Non si tratta, però, di un problema alla disponibilità da parte della casa farmaceutica, ma alla presenza di dosi che non vengono utilizzate.
Il commissario Figliuolo, in caso di un utilizzo maggiore di questi vaccini, ha garantito la possibilità di richiedere le consegne.
Il calo delle somministrazioni di AstraZeneca e Johnson and Johnson
I numeri di AstraZeneca e Johnson and Johnson sono molto più bassi rispetto agli altri. Nei primi dieci giorni di luglio, infatti, sono state somministrazione poco più di 40mila dosi sui 5,4 milioni di vaccinati in Italia. Un dato inferiore rispetto ad AstraZeneca che ha visto più di un milioni di prime dosi.
Da qui la decisione di mettere fine alle consegne, per il momento, e terminare le fiale presenti in frigo. Da metà agosto dovrebbero riprendere le consegne almeno di Johnson and Johnson. Per AstraZeneca il futuro sembra essere segnato, anche se il commissario Figliuolo ha garantito la possibilità di poter richiedere le dosi già prima di questo periodo.
La campagna vaccinale in Italia
La campagna vaccinale in Italia continua a ritmi alti nonostante il calo delle consegne. L’obiettivo resta quello di arrivare all’immunità di gregge entro fine settembre per affrontare con maggiore tranquillità il periodo autunnale. Non sembrano esserci ritardi e questo stop di AstraZeneca e Johnson and Johnson non dovrebbe portare un cambio di programma.
Il commissario Figliuolo ha garantito la disponibilità da parte delle case farmaceutiche di riprendere le consegne già prima di metà agosto in caso di un numero scarso di dosi anche se al momento le fiale ci sono.